San Sostene è un comune della provincia di Catanzaro.
Ubicazione e strutture turistiche dove alloggiare
Il Borgo si colloca a circa 470 metri dal livello del mare tra le meravigliose coste del Mar Ionio e le suggestive montagne delle Serre Calabresi. È caratterizzato dalla presenza di palazzi antichi ed è proprio nell’antico palazzo Mongiardo che è stata creata la 👉 Struttura Turistica Meridie Borgo.
Palazzi antichi e chiese
Il palazzo Mongiardo si erge su quattro livelli in Via Vittorio Emanuele, nel rione Dietro Castello, e si affaccia strategicamente sulla vallata del torrente Alaco. Ad esso si accede anche da Via Garibaldi, tramite un giardinetto ove è ubicata una piccola costruzione, pare destinata all’origine a ricovero degli animali ed ora rimessa a nuovo unitamente all’intero palazzo. Non si conosce l’esatta datazione della sua costruzione. Pare che l’edificio sia stato costruito in due momenti diversi ed abbia ospitato gli ingegneri che hanno curato la ricostruzione della Chiesa Parrocchiale di Santa Maria del Monte, negli anni successivi al terremoto del 1783.
In via Roma è presente il palazzo Scicchitano, risalente al 1800. Si sviluppa su tre livelli, con la facciata in pietra a vista. All’interno alcuni dipinti risalgono ai primi del novecento.
In piazza Roma, sorge la casa Principe Pignatello. Anch’essa si sviluppa su tre livelli e chiude uno dei lati della piazza. Nel tempo ha subito trasformazioni ed in passato, al piano terra, vi era un esercizio commerciale.
In via Santa Caterina, è ubicato il palazzo Politi Ravaschieri, posto di fronte un piazzale, ove una veduta molto bella si affaccia verso il resto del Borgo racchiuso intorno alla Chiesa Santa Maria del Monte.
Storia e Architettura Religiosa
Viene tramandato che, lungo tutto l’abitato, i vari palazzi erano collegati da vicoli sotterranei, utilizzati per sfuggire agli attacchi da parte dei Saraceni. In piazza Roma si erge anche la Chiesa Santa Maria del Monte, un tempo Castello normanno dell’XI secolo, successivamente assorbito dalla struttura religiosa. L’antico castello fu anche del principe Raffaele Pignatelli; forse un vero e proprio castrum normanno, dove era presente una guarnigione. È una struttura dominante sull’intero centro urbano. La datazione della Chiesa è incerta, ma sicuramente esistente nel XVI secolo, in quanto il più vecchio registro dell’archivio parrocchiale inizia dal 1577.
Punti di Interesse Naturalistico
Nel piazzale di Via Santa Caterina, vi é il rudere dell’antica Chiesa di Santa Caterina Martire, risalente almeno ai primi del ‘600, mentre in Via San Sebastiano, è sita una piccola Chiesa, recentemente ristrutturata. Di recente realizzazione è anche la biblioteca comunale. All’interno, si può apprezzare anche un locale realizzato con materiale riciclato, dal lampadario, alle sedute, agli scaffali dove sono collocati i libri. All’esterno del Municipio in Via Marconi è presente un campo di calcio a cinque.
Monumenti e Patrimonio Storico
In piazza Roma è eretto il monumento in memoria dei caduti, accanto il quale alcuni marmi riportano i nomi dei cittadini caduti nella prima e nella seconda guerra mondiale.
Ambiente Naturale e Rinnovabili
La fascia montana è caratterizzata da estese formazioni a prevalenza di faggio. I monti di San Sostene si affacciano sul lago della Lacina, che può raggiungersi seguendo il sentiero A – Anelli dell’Alaco nel Parco delle Serre. Il lago è stato riconosciuto sito di interesse comunitario, SIC “Lacina”. E’ una delle poche zone umide montane meridionali, con alta concentrazione di specie rare di flora e di fauna. Nella zona montana, si sviluppa un impianto di energia rinnovabile. Il parco eolico di San Sostene è costituito da 15 turbine Nordex da 2,5 MW e 27 turbine General Electric da 1,5 MW, per una potenza complessiva attuale di 78 MW. Copre il fabbisogno elettrico espresso in famiglie di circa 70.000. Con la produzione di energia pulita del parco eolico di San Sostene si riesce a risparmiare circa 100.000 tonnellate di CO2.
Turismo e itinerari
La montagna è ricca di percorsi per camminate salutari e corse in mountain bike, tra i ruscelli, cascatelle e alberi di vario genere. Itinerario turistico importante è il percorso suggestivo che conduce alla Pietra di Momo, una grande pietra, a valle della quale scorre il torrente Alaco, con una bella cascatella e pareti rocciose intorno. L’intero tragitto è di circa 3 km. La denominazione della grande Pietra deriva dalla tradizione popolare che indica quel luogo come il nascondiglio del brigante Momo, descritto come un uomo possente che incuteva molta paura.
Leggende e Aneddoti
Il brigante Momo incuteva terrore non solo fra coloro che lo ricercavano, ma anche fra i contadini che si recavano in quei luoghi per le loro attività. Si narra che un giorno un gruppo di contadine si recò nella vallata dell’Alaco per raccogliere della legna e, a fine giornata quando erano pronte a tornare al paese con il loro carico, una di loro aiutò le altre a mettersi il fascio di legna sulla testa. Quando le aiutò tutte, l’ultima le chiese: “adesso a te, chi ti aiuta?”, ma lei senza preoccuparsi troppo esclamò “‘U cumpàra Momo”, e in quel momento dai cespugli circostanti uscì un uomo armato di tutto punto. Un silenzio irreale calò all’improvviso e sui volti delle contadine affiorò il terrore. Momo, invece, si avvicinò lentamente alla ragazza e alle altre donne del gruppo e disse rivolgendosi alla fanciulla che lo aveva menzionato: “Brava a cummarèdra mia, certo che ti aiuta Momo!” prese il fascio di legna e glielo pose sulla testa e, per aver dimostrato di non avere avuto paura del temuto brigante, le diede in dono un sacchetto pieno zeppo di monete. Da questa storia, viene tramandato il detto, quando si è in difficoltà: “e ora cu n’aiuta, Mommo?” Vi sono testimonianze di persone in vita, che non lo hanno conosciuto personalmente, ma la sua reale esistenza è stata testimoniata dai loro nonni, che lo hanno direttamente conosciuto quando si recava nel Borgo per approvvigionarsi di viveri che pagava elargendo molto denaro.
Attività e Tradizioni Locali
Nella nostra montagna è ricca la produzione di funghi e fragoline di bosco che attraggono molti appassionati nelle diverse stagioni. Le aree pic-nic consentono, poi, di potere godere del fresco e della tranquillità dei luoghi. Alcune feste popolari si rinnovano ogni anno, nel Borgo in Piazza Roma, il 15 e 16 agosto in occasione della festa di San Rocco e nella seconda domenica di settembre in occasione della festa del patrono San Sostene Martire.